il tennis

“Puoi spendere anni a vivere, ore a leggere libri, milioni a farti allenare dallo psicanalista, ma alla fine la palla è in rete che finisce. L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo. Vedi cosa riesce a spiegarti il tennis senza dare nell'occhio: che quando sbagli, nel preciso istante in cui lo fai, sei eterno” (Alessandro Baricco)

02 dicembre 2011

la zecchinetta


La zecchinetta – anche detto lanzichenecco  - è un gioco d'azzardo popolare italiano il cui nome deriva dai lanzichenecchi che, nel XVI secolo, introdussero il gioco in Italia.
Anticamente si utilizzavano 3 mazzi di carte francesi dai quali venivano eliminati i jolly e tutte le carte con valori da 2 a sei. Nelle sua versione moderna viene giocato con un mazzo italiano di 40 carte. A turno ogni giocatore ricopre il doppio ruolo di banchiere.
Preparazione 
Il banchiere fissa i limiti massimi e minimi per le puntate. Dopo aver mescolato e fatto tagliare il mazzo, colloca sul tavolo tre carte scoperte, le prime due per i giocatori e la terza per sé.

Svolgimento 

I giocatori effettuano delle puntate su ognuna delle successive carte del mazzo, che verranno mostrate, una alla volta, dal banchiere. Se la carta mostrata ha lo stesso valore della carta del banchiere, ognuno dei giocatori riceve da questi una posta pari a quella puntata. Se invece la carta mostrata ha lo stesso valore di quelle dei giocatori, il banchiere raccoglie le relative puntate. Infine, se la carta mostrata ha un valore diverso da tutte le altre in gioco, questa viene posta dal mazziere accanto alle altre in gioco e anche su questa nuova carta si potranno effettuare puntate; le puntate fatte sulle carte non estratte restano in gioco.
Finite le carte, il banchiere passa il mazzo al giocatore alla sua destra, che diventa a propria volta banchiere.

Variante 

Esiste una variante per rendere il gioco più semplice e veloce. Le regole della variante prevedono che il mazziere, dopo aver mescolato e fatto tagliare il mazzo, peschi una carta dalla cima e la metta alla sua sinistra (questa sarà la carta del banco) e poi peschi la carta successiva, mettendola alla sua destra (questa sarà la carta di tutti i giocatori). A questo punto ogni giocatore decide quanto puntare sulla carta estratta.
Finite le puntate, il mazziere estrae la prima carta in cima al mazzo. Se corrisponde come valore alla sua, paga a tutti i giocatori una somma pari alla loro posta. Se corrisponde come valore alla carta dei giocatori, raccoglie le relative puntate. Infine, se la carta ha un valore diverso dalle due in gioco, viene scartata e il mazziere continua a sfogliare il mazzo dall'alto verso il basso finché non esce una carta che sia di valore corrispondente alla propria o a quella dei giocatori.
 Una ulteriore variante prevede che nel momento in cui un concorrente punta su una carta e questa dovesse uscire dal mazzo, il concorrente venga pagato tanto quanto aveva puntato sulla carta in questione. Il mazziere invece vince tutte le puntate presenti sulle carte già in gioco (quelle su cui i concorrenti hanno puntato) qualora dovesse prelevare dal mazzo una carta uguale a quella che era stata assegnata a lui in apertura di gioco.

1 commento:

  1. Praticamente la stessa cosa che ha detto Testagnuda anche se probabilmente ad Eboli ci sono delle varianti che pettegoli commensali non hanno capito

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