il tennis

“Puoi spendere anni a vivere, ore a leggere libri, milioni a farti allenare dallo psicanalista, ma alla fine la palla è in rete che finisce. L'errore annulla qualsiasi passato nell'istante in cui arriva a bruciarti qualsiasi futuro. L'errore azzera il tempo, qualsiasi tempo. Vedi cosa riesce a spiegarti il tennis senza dare nell'occhio: che quando sbagli, nel preciso istante in cui lo fai, sei eterno” (Alessandro Baricco)

25 dicembre 2010

Musso Biliardo Team


Riceviamo dal nostro inviato IL VAGO (alias SGARBI, alias BLACKMAN) la cronaca della serata di giovedì 23 dicembre 2010:




MUSSI VERSATILI
Giovedì 23 dicembre 2010 erano ancora in 12 i mussi che hanno provato a giocare a tennis, ma il maltempo li ha fermati. L’opzione pallavolo è sembrata concretizzarsi per un po’, ma il divieto del comitato “W la france” ha ridotto a solo 5 i mussi restanti.Un altro è stato richiamato subito dopo cena e cosi ai 4 “non precettati” non è rimasto altro che sfidarsi ad una “partitina” di biliardo.
Di seguito il punteggio e una breve descrizione dei fatti salienti.
RESTO DEL MUSSO 3 (Paraflu – il Vago)
I 2 DEL PRESIDENTE 1 (il Musso - Sokkigno)
Le prime due partite sono state appannaggio del RESTO DEL MUSSO, grazie ad un gioco sicuramente più “fluido”, malgrado un colpo del vago con palla esterna alla figura del compagno. I 2 DEL PRESIDENTE ancora alla ricerca di una giusta intesa riescono in ogni caso a portare gli incontri all’ultima palla. Degni di nota i tentativi di Claudio per cercare l’affiatamento con Sokkigno: “…#####.... lo vedi che stai tutto storto”.
Trovata finalmente l’intesa, il terzo incontro è dominato da I 2 DEL PRESIDENTE che riprendono entusiasmo. Nella quarta partita però sale in cattedra Paraflu che, nonostante le mirabili giocate di “sponda e garuffa” di Claudio, con quattro imbucate consecutive stabilisce il record dell’incontro e chiude il match. Rappresentativi della sofferenza de I 2 DEL PRESIDENTE, la faccia e l’atteggiamento di Sokkigno, sempre più “sorretto” dal muro mentre aspetta invano che arrivi il suo turno di tiro.

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